LARA CASACCIO HA UN LINNGUAGGIO PITTORICO SINTETICO, ESPRESSIVO, DELICATO E AL TEMPO STESSO CARICO DI PROROMPENTE ENERGIA. LA TELA DIVENTA UN CONTENITORE DI COLORI DENSI E MATERICI ATTRAVERSO I QUALI LARA TRADUCE ELEMENTI PRESI DALLA NATURA CHE VIENE LETTA NELLA SUA FORZA DIROMPENTE E NELLA SUA BELLEZZA INDISCUSSA.
LA MORBIDEZZA DELLE LINEE CHE TROVIAMO IN OPERE COME “ATTESA” LASCIA IL POSTO AD UN IMPIANTO SEGNICO PIU’ DECISO E TRAVOLGENTE COME NEL CASO DI “SUN”, PUR NON ABBANDONANDO MAI L’EUIIBRIO CROMATICO E L’INTERPRETAZIONE IN CHIAVE ESPRESSIONISTA DELLE FORME.
OGNI DETTAGLIO VIENE TRASFIGURATO IN MODO DA COMUNICARE L’IDEA DI UNA NATURA VIGOROSA, (“EXPLOSION”, “BLUE CRATER”, “FOUR CRATERS”) UN CONCETTO CHE VIENE SUPPORTATO DALL’USO DEL COLORE PASTOSO E DALLA PENNELLATA VELOCE CHE CONFERISCE MOTO ENERGICO ALLA TELA.
LE CROMIE CALDE DI UN’OPERA COME “ESTATE” SI SPOSANO AGLI AZZURRI PIU’ FREDDI DEL CIELO, IN UN GIOCO DI EQUILIBRI CHE CATTURA L’ESSENZA STESA DELLA STAGIONE RAFFIGURATA DALL’ARTISTA. IL FASCINO DELLA NATURA è IL GRANDE PROTAGONISTA DELLE SUE OPERE CHE NELLA LORO ENERGIA MANTENGONO UNA DELICATEZZA DI ACCOSTAMENTI CHE NON SONO MAI AZZARDATI O VIOLENTI MA DENSI DI SIGNIFICATO INTRINSECO.
L’ESPRESIVITA’ DEI SUOI DIPINTI E’ GOVERNATA DALL’EQUILIBRIO E DALLA SICUREZZA DI UN ARTISTA CHE RIESCE A PONDERARE L’ISTINTO CREATIVO E L’IMPETO DEI SOGGETTI SCELTI. LA TENSIONE CREATIVA DI LARA CASACCIO E’ IL RISULTATO DI UN’OSSERVAZIONE “SILENZIOSA” E ATTENTA DEL MONDO CIRCOSTANTE CHE ESPLICA UN’UNIONE PERFETTA TRA VISIONE INTERNA ED ESTERNA, TRA INTUITO E INTROSPEZIONE.
Dott.ssa Monica Ferrarini
"Non ama i contrasti violenti Lara Casaccio. Ricerca, sempre, un cromatismo soffice che non alteri, ne nasconda, la vera protagonista dei suoi quadri: la materia, che lei usa e conduce ad assoggettarsi a ciò che è il suo volere, modellandola con le mani come creta. E la sua pittura ammalia senza rumore. Con i suoi colori mantenuti discreti, morbidi ed intensi; le linee sinuose e accattivanti. È una pittura in movimento che cattura la mente e la porta a seguirla, ad entrare nel segreto del suo essere che si percepisce al di là dello strato superficiale dell’apparenza. I suoi crateri ricorrenti, quali passaggi dimensionali; i portali concentrici, il simbolismo dominante stimolano l’emozione e si va, da quadro a quadro aspettando, quasi, che il varco, si apra, lì, in quell’istante, e lasci vedere ciò che è nascosto. E ciò che è nascosto è nell’anima di Lara, e la chiave di accesso è si, nei suoi quadri, ma per ora accessibile solo a lei!.
Isolina Mariotti
Breve biografia
Nata a Teramo, ha frequentato il Liceo Artistico.
Diplomata nel 1994 al corso di Pittura presso l’Accademia di Belle Arti dell’Aquila.
Ha discusso la tesi in Storia dell’Arte presentando opere pittoriche di multistrati di legno su cui il suo intervento consisteva nell’incidere e scalfire con una punta metallica e con segni spontanei, dopo aver effettuato la stesura del colore.
Durante il percorso accademico, ha collaborato con l'artista, nonché suo docente di cattedra di Estetica, il Prof. Fabio Mauri, prendendo parte alle sue performance.
In questo periodo, il suo linguaggio espressivo spontaneo muta, passando dallo scalfire al tirar fuori il volume, a modellare la materia . Sente il bisogno di dare spessore materico alle sue opere entrando o fuoriuscendo dalla superficie piana.